Il Comitato l'Altro 2 Giugno è stato costituito il 2 gennaio 1996 dai signori Ing. Andrea di Gropello, dott. Antonio Buccioni, dott. Franco Ceccarelli, Ing. Domenico Giglio e dott. Angelo Novellino, con lo scopo
di raccogliere fondi per realizzare inserzioni su periodici di grande
tiratura ed eventualmente pubbliche manifestazioni destinate a ricordare
al di fuori delle celebrazioni ufficiali, il referendum del 2 giugno
1946, con gli avvenimenti che lo hanno preceduto e seguito, ed a
presentare considerazioni sul piano nazionale.
Il tanto atteso rientro del Capo di Casa Savoia e di Suo figlio
dall'ingiusto esilio costituirono il motivo dello scioglimento del
Comitato.
Il 150 anniversario dell'Unità d'Italia che ha visto i
Principi di Casa Savoia esclusi dalle celebrazioni dello Stato Italiano e
sminuito il ruolo di Casa Savoia, nel generale silenzio delle
organizzazioni monarchiche, ha spinto i membri del sodalizio a far rivivere il Comitato.
Abbiamo inviato una lettera al Presidente della Repubblica affinchè le
celebrazioni del 150° anniversario coincidessero con una effettiva
pacificazione nazionale, sempre auspicata e mai nei fatti realizzata,
con il riconoscimento del ruolo storico e morale di Casa Savoia, esclusa
a tuttoggi dalle celebrazioni del meritorio traguardo ottenuto
attraverso tre Guerre di Indipendenza e la Grande Guerra.
Risultato
ottenuto: l'invito a tutti i Principi di Casa Savoia alla cerimonia del
17 marzo 2011 svoltasi al Pantheon in occasione del 150mo anniversario
della Proclamazione del Regno d'Italia.
Il più recente e più
ambizioso obiettivo che si è posto questo Comitato è la costituzione di
un movimento politico nazionale monarchico che dopo trent'anni
rappresenti e tuteli le istanze della Nazione Italiana vilipesa e
tradita da una classe politica indegna.
A tal fine tutte le
associazioni monarchiche sono state invitate ad aderire e a compiere gli
atti dovuti per giungere al traguardo dell'unità, dopo decenni di
frammentazione e di scarsa incidenza nella vita politica e sociale della
Nazione.
Sono allo studio progetti politico culturali che vedranno la luce nei prossimi mesi.